La decorazione con lo Stucco Veneziano

La decorazione

Fin dall'antichità, la funzione dello stucco antico è stata duplice da una parte la funzione di consolidare la struttura costruttiva e renderla efficace contro il degrado causato dagli agenti esterni, dall'altra la funzione decorativa e di arredamento d'interni.

In passato lo stucco veneziano veniva anche chiamato "caemento marmorea" (Vitruvio) o "Magistri cementari" come testimoniato dallo storico ravennate Andrea Agnello vissuto nella prima metà del IX secolo D.C. nel Liber Pontificalis ecclesiae ravennatins. Questi termini identificano la prima funzione dello stucco, quella "costruttiva".

L'applicazione dello stucco alle pareti, svolgeva più funzioni in una sola volta. Con lo stucco la parete veniva rinforzata, lisciata ed imbiancata, il tutto con elementi naturali (lo stucco veneziano appunto) che garantivano alla parete di svolgere la sua primaria funzione protettiva dagli agenti esterni. Prima della definitiva asciugatura dello stucco, le pareti venivano decorate secondo necessità con affreschi colorati, assolvendo alle funzioni di decoro e di arredamento interno.

La seconda funzione è quella decorativa! L'ottenimento di armonie di forme e di colori, la creazione di decorazioni e situazioni che potessero contribuire a rendere la vita più confortevole ed armoniosa è stata sin dai tempi antichi una funzione di grande rilevanza. Moltissimi sono gli artisti che hanno dedicato la loro creatività ed abilità alla realizzazione di ambienti in stucco romano e in stucco veneziano. Numerosissimi sono stati i potenti sia in ambito politico che religioso che hanno commissionato a tali artisti le realizzazioni più imponenti e di maggior prestigio.

«SPATULA STUHHI pur mantenendo inalterati i principi di base "costruttivi" esalta la funzione del decoro e della realizzazione di armonie interne. Queste collezioni in perfetta armonia tra il passato ed il futuro, tra l'antico ed il moderno, rappresentano un efficacissimo connubio di arte e praticità e sono dedicate a chi desidera vivere il proprio tempo nella consapevolezza di quello che è stato e di come oggi è».